Un messaggio per l'inizio dell'anno scolastico
Pubblicato il 10 settembre 2020 • Scuola
Ecco il testo della lettera che il Sindaco Maria Fiorito ha inviato agli studenti che si apprestano a iniziare l'anno scolastico.
Care bambine e cari bambini delle Scuole dell'Infanzia
Care ragazze e cari ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie
Care e cari giovani dell'Istituto Superiore “Martin Luther King”
ha inizio l'anno scolastico più complesso della Storia del nostro Paese. Non sarà il solito inizio. Negli atri non riecheggeranno le vostre allegre voci festose, non ci saranno baci e abbracci e non sarà il suono della campanella a invitare ad accedere alle aule: la campanella, simbolo di un agire comune all'interno di questi nostri piccoli grandi mondi, non potrà suonare solennemente un'unica volta perchè nel tempo che stiamo vivendo possiamo stare insieme solo se stiamo divisi. Si dovrà entrare distanziati, ci si dovrà sedere separati. Sapremo però trasmettere col sorriso, che s'irradierà dai nostri occhi, il piacere di ritrovarci.
Perchè diciamocelo con molta sincerità: la Scuola ci è proprio mancata. Ed è mancata davvero a tutti!
È mancata innanzitutto a voi che avete affrontato la fatica della Didattica a Distanza, che vi ha comunque guidati alla scoperta di nuove conoscenza, ma che non ha potuto esprimere la sua essenza che sta innanzitutto nelle relazioni, nell'intreccio continuo tra il sapere, il saper fare ed il saper essere.
È mancata ai vostri insegnanti, che si sono misurati improvvisamente con strumenti nuovi e che hanno caparbiamente e fortemente voluto continuare a starvi accanto, non riuscendo però a comprendere fino in fondo quanto - di ciò che hanno cercato di trasmettervi – fosse davvero giunto a voi.
È mancata ai vostri Presidi, che per tutta la fase emergenziale si sono prodigati per cercare di garantirvi il meglio e che durante l'estate hanno lavorato con grande passione per farvi trovare al rientro la migliore Scuola possibile.
Ed è mancata infine alle vostre famiglie, che si sono ingegnate per poterla sostituire, ma a cui sono venuti meno sia i luoghi del confronto sulla vostra educazione sia i luoghi protetti cui affidarvi serenamente per poter svolgere le proprie attività professionali.
Scriveva William Shakespeare
"Io sarò amato quando si sentirà la mia mancanza"
E allora non possiamo che ammettere che nonostante tutte la fatiche che essa comporta, nonostante tutte le difficoltà in essa connessa, noi tutti amiamo la Scuola e siamo felici che – pur nelle difficoltà, nelle restrizioni, nelle regole stringenti - riparta.
Nel salutarvi esprimo il mio augurio di buon lavoro a voi studenti, ai vostri insegnanti, al personale non docente, ai vostri Presidi, alle vostre famiglie, dedicandovi questo pensiero di Rita Levi Montalcini:
"Non temete i momenti difficili, il meglio viene da lì"