Giuseppe Molteni - Pietra d'Inciampo
Nato il 18 settembre 1907 a Cinisello Balsamo. Residente a Muggiò in via Luogo Pio 5 con la moglie Teresa Recalcati e una figlia. Operaio tornitore alla Ercole Marelli.
Nei giorni successivi alla caduta del fascismo aveva partecipato alla creazione di un grande falò nel quale si erano bruciate simbolicamente delle camice nere.
Molteni fu arrestato il primo giorno di sciopero, il 1° marzo 1944, nella sua casa di Muggiò di notte e portato direttamente a S. Vittore per poi essere trasferito nel campo di Fossoli.
Il giorno della partenza, la mattina all'alba, per non destare sospetti sul motivo del trasferimento, ai detenuti venne ordinato di uscire dalla cella così com'erano, senza portarsi al seguito nessun bagaglio, come fosse un'incombenza da sbrigarsi in fretta per poi rientrare subito. Molteni fu portato via in pigiama e ciabatte con solo un cappotto per coprirsi. Dal campo di raccolta modenese, l'operaio della Marelli fu deportato con il convoglio dell'8 marzo 1944 che giunse a Mauthausen l'11; divenne la matricola 57282 e fu trasferito a Gusen il 25 marzo. Morì di stenti in questo sottocampo il 26 aprile 1945. Aveva 37 anni.