Lettera alla città. Per un'arte del buon vicinato.
Pubblicato il 16 marzo 2018 • Comune
Voglio ringraziare Don Maurizio e tutta la comunità pastorale della Madonna del Castagno di Muggiò per il prezioso contributo che oggi consegnano a Muggiò con questa "Lettera alla città".
La riflessione che oggi condividete con tutti i nostri concittadini riguardo la costruzione dell'arte del "Buon vicinato", che prende spunto dalle riflessioni dell'Arcivescono Mario Delpini, mi ha da subito coinvolto positivamente.
Mi ricorda il titolo scelto per il nostro programma di mandato: "Muggiò città forte e gentile", in cui individuavamo nella gentilezza, nel tentativo di ricostruire un tessuto sociale in grado di ridare valore alle relazioni, la strada da seguire per governare al meglio delle nostre possibilità. È il motivo per cui la mia porta è sempre aperta all'incontro con i miei concittadini, è la ragione per cui un'idea nata in campagna elettorale si è concretizzata nel "Fondo Muggiò Città Solidale" che oggi è una bella realtà in grado di dare sostegno a chi vive un momento di difficoltà.
Vi ringrazio per questa lettera e per voler valorizzare quanto di bello c'è nella nostra città, di voler fare rete, contrapponendo questa volontà al rancore che troppo spesso avvelena il nostro modo d'intergire con gli altri. Sono atteggiamenti di cui io stessa sono vittima come Sindaco donna, e ai quali ho deciso di rispondere sempre con lo sforzo di ascoltare e andare oltre la rabbia, che troppo spesso è una reazione gratuita.
Condivido con voi la necessità di valorizzare quanto di positivo c'è nella nostra comunità, provando a risvegliare la voglia di mettersi in gioco per gli altri. Per questo la proposta che vi consegno, raccogliendo la sfida che lanciate, è la ricostituzione della "Banca del tempo", un modo semplice per ogni cittadino che ha voglia di condividere gratuitamente le sue capacità di farlo con semplicità.