Al via il progetto: "Pietre d'Inciampo"
Pubblicato il 15 gennaio 2019 • Cultura
Sono molto emozionata per essere arrivata alla fine di un percorso iniziato qualche anno fa e che permetterà alla nostra città di unirsi a un grande museo diffuso in tutta Europa. Le nostre strade, quelle che calpestiamo ogni giorno, sono state anch'esse protagoniste della storia". Inizia così la conferenza stampa di presentazione del progetto "Pietre d'inciampo" voluto dal Comune di Muggiò.
Iniziamo questo percorso - che si concluderà con la posa delle ultime pietre d'inciampo entro l'1 maggio, in un filo che unisce la giornata della Memoria a quelle del 25 Aprile e della Festa dei Lavoratori - con una figura simbolica della resitenza muggiorese: Michele Robecchi. Sarà dedicata a lui la pietra che verrà installata in via Baruso 15, alla presenza dell'artista tedesco promotore di questa iniziativa internazionale, Gunter Demnig. Proseguiremo poi nelle prossime settimane con le altre undici pietre d'inciampo, in un percorso che valorizzi la storia di ciascuno di questi nostri concittadini che furono internati".
Attraverso questo gesto semplice vorremmo rimarcare il fatto che la storia siamo noi e che non è altro che la somma dei pensieri e delle azioni di ogni singolo cittadino. Se non ci fossero stati questi uomini e donne "normali" che con coraggio scelsero di ribellarsi, oggi forse racconteremo una storia diversa. Per questo vogliamo ridare un nome a chi nella propria vita se l'è visto negato nei campi di concentramento, auspicando che i cittadini possano metaforicamente inciampare nelle vista di queste pietre, domandandosi chi siano questi valorosi muggioresi. Il Comune, a completamento del progetto, metterà a disposizione sul sito e sulla App, mano a mano che il progetto andrà avanti, le biografie di ciascuno di loro, così che si possano conoscere meglio le loro storie, geolocalizzando ogni pietra nella sezione mappe.
Voglio concludere ringraziando ANPI e Pro Loco per aver svolto un prezioso lavoro di ricerca storica molto approfondita e per aver affiancato da subito il Comune in questo progetto.
Maria Fiorito